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![]() COTTIMO Sistema di retribuzione in base alla quantità di prodotto effettivamente realizzato. A differenza degli operai a paga oraria (a economia o economisti), i cottimisti ricevono una determinata cifra (prezzo o tariffa di cottimo) per ogni unità di prodotto. Adottato allo scopo di accrescere l'impegno lavorativo degli operai, il cottimo (con nuove e svariate formule per la determinazione dell'incentivo salariale) fu propagandato all'inizio del Novecento da F.W. Taylor (vedi taylorismo) e dai sostenitori dell'organizzazione scientifica del lavoro. Per stabilire una tariffa di cottimo non troppo generosa o troppo severa occorreva poter valutare adeguatamente il tempo occorrente per il lavoro assegnato. Il cottimo trovò pertanto più largo impiego con la meccanizzazione e presso i lavoratori di limitata qualificazione, le cui mansioni potevano essere più facilmente predefinite dall'azienda attraverso il cronometraggio (analisi tempi e metodi). Inizialmente avversato dalle organizzazioni operaie per la concorrenza tra gli operai e l'aumento dei ritmi di lavoro che comportava, ma anche per gli abusi cui si prestava (taglio delle tariffe al crescere dei rendimenti), trovò successivamente varie regolamentazioni contrattuali che non eliminarono tuttavia la ricorrente e aspra conflittualità sul rapporto tra salario e sforzo lavorativo. Col pieno avvento della fabbrica meccanizzata, in cui la catena di montaggio impone il ritmo di lavoro, e in conseguenza delle lotte operaie per la sua abolizione, a partire dalla fine degli anni sessanta del Novecento trovò un impiego sempre più limitato. |
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